Bastano 3/4 fiori per avere una deliziosa tisana quest’inverno.
Sempre parlando con chi in Cina ci è cresciuto, ho scoperto che i cinesi sono soliti bere il tè al crisantemo per contrastare gli stati influenzali. Suonava strano, a questa persona, che qualcuno possa bere questa tisana solo per apprezzare il sapore e il sollievo che ti dà.
Il tè al crisantemo, infatti, è considerato una vera e propria medicina, in accordo con la medicina tradizionale cinese e avevo già scritto del tè al crisantemo e anche della versione con le bacche di goji, ma questi sono fiori di crisantemo selvatici viola, riuscite a vedere i riflessi violetti di questo bellissimo fiore essiccato?
In Cina il crisantemo è usato da più di duemila anni. Sul Canone medico di Shen Nong, scritto prima dell’era cristiana, viene considerato un’erba superiore che, se assunta regolarmente, è capace di allungare la vita. Nei libri cinesi di medicina tradizionale vengono riportate le capacità del tè al crisantemo come quello di pacificare il fegato, schiarire la visione, alleviare la febbre e rimuovere le tossine.
Oltre al tè al crisantemo, la cucina tradizionale cinese abbonda di ricette con i crisantemi, specialmente nel sud della Cina. Guangzhou (Canton) è famosa per i suoi banchetti autunnali con i fiori di crisantemo, così come a Nanchino dove il crisantemo è uno degli ingredienti principali della cucina del posto. E, infine, il liquore al crisantemo è davvero molto popolare.
Il Crisantemo, secondo molti, si prende cura di noi come una mamma: ti dà sollievo nei momenti in cui sei malato e, se si decide di berne regolarmente, ti fa stare bene.
Preparazione del tè al crisantemo
Riponi 3-4 fiori in una tazza e versa sopra acqua a 90 gradi. Tieni in infusione per almeno due minuti, ma io consiglio di lasciarli per almeno cinque.
A differenza del nostro Paese dove il fiore è offerto per onorare i morti, in Cina il crisantemo è il fiore dei festeggiamenti, in Giappone è il fiore nuziale e nazionale e la sua bellezza è onorata dall’imperatore che, in occasione della sua fioritura, apre i giardini imperiali ai suoi invitati. Il significato attribuito in Oriente è quindi quello di felicità. Da oltre 2000 anni i fiori di crisantemo sono apprezzati nella medicina orientale per le loro proprietà benefiche.
Il tè al crisantemo, Chrysanthemum tea- Juhua cha in cinese- non è un tè ma un infuso a base di fiori di crisantemo, fiore molto popolare nell’Asia Orientale. Come spesso accade, alcune bevande vengono chiamate erroneamente con il termine tè, pur non essendo risultato dell’infusione delle foglie della camellia sinensis, la pianta del tè, ma di altri arbusti o fiori (come nel caso del tè al crisantemo).
Preparazione
Per preparare questo tè, i fiori essiccati di crisantemo sono infusi in acqua calda alla temperatura di 95/90 gradi in una teiera, in una tazza o in un bicchiere. A volte vengono aggiunte le bacche di goji.
Il liquido va dal pallido al giallo brillante, con un aroma floreale. Secondo la tradizione cinese, le infusioni vengono ripetute più volte. Il tè al crisantemo fu bevuto per la prima volta durante la dinastia Song. Esistono diversi tipi di tè al crisantemo.
Per preparare questo tè, i fiori essiccati di crisantemo sono infusi in acqua calda alla temperatura di 95/90 gradi in una teiera, in una tazza o in un bicchiere. A volte vengono aggiunte le bacche di goji.
Il liquido va dal pallido al giallo brillante, con un aroma floreale. Secondo la tradizione cinese, le infusioni vengono ripetute più volte. Il tè al crisantemo fu bevuto per la prima volta durante la dinastia Song. Esistono diversi tipi di tè al crisantemo.
Tra le proprietà benefiche del crisantemo c’è quella di contrastare l’influenza, di purificare il fegato e gli occhi. Inoltre riattiva l’energia vitale dell’organismo.
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